L'Alto Piemonte è costellato di microbirrifici, che producono birra artigianale non pastorizzata e generalmente non filtrata. La birra artigianale viene in generale prodotta principalmente con il malto d'orzo e/o di frumento, ai quali vengono aggiunti luppolo, lievito ed acqua.
Nelle aree di produzione risicola al malto d'orzo e/o di frumento vengono aggiunti altri cereali maltati: il riso in particolare, che nelle sue versioni bianco, nero e rosso conferisce sapori unici alle birre artigianali. Si tratta spesso di agribirrifici, che hanno anche la produzione in risaia, o di birrifici che si riforniscono da produttori locali di riso. Con i risi bianchi (spesso si usa il carnaroli, ma si possono usare tutte le diverse varietà) si ottiene una birra di riso del genere delle birre bavaresi a bassa fermentazione, semplice, dissetante, ma con una leggerezza e una secchezza finale data proprio dalla presenza del riso. Con i risi neri, invece, si ottiene una birra di riso ispirata alle birre scure del centro Europa, con un aroma pieno dato dagli aromi del riso nero e della tostatura (si avverte spesso sentore di caffè), una schiuma cremosa e una leggerezza che la rende molto facile da bere. Con i risi rossi si ottiene invece una birra di riso dal colore ramato, piuttosto equilibrata, con sentori di riso rosso aromatico inconfondibili.
C'è anche chi ha creato, a base di riso, una bevanda innovativa che non è una birra e non è un vino; una bevanda nata utilizzando il processo produttivo della birra, ma rifermentata in bottiglia con un fine perlage da vino e una schiuma compatta da birra: insomma una valida alternativa ai più tradizionali aperitivi!
Nelle aree di montagna, in particolare nel Biellese e nell'Ossola, sono invece diversi i microbirrifici che fanno del loro cavallo di battaglia l'acqua. Acqua che sgorga da sorgenti a più di 1000 metri sul livello del mare, acqua che è una tradizione “industriale del territorio” e che viene imbottigliata in stabilimenti in quota, con brand di acqua e bevande decisamente conosciuti in Italia e all'estero. Acqua quindi di straordinaria qualità e che conferisce delle caratteristiche, anche organolettiche, uniche alle birre che nascono qui. Sono birre artigianali di montagna, aromatizzate con miele delle valli, spezie (come la menta citrata) dei consorzi locali o addirittura castagne caldarroste... birre che portano nomi in dialetto e che a volte nascono per ricordare anniversari di avvenimenti storici locali!
Se poi pensiamo che un reperto archeologico straordinario rinvenuto nel Novarese è un bicchiere proveniente da Pombia le cui analisi individuano resti di luppolo e di una bevanda non diversa dalla birra rossa, il gioco è fatto! Si tratta della più antica testimonianza a livello europeo di birra di alta gradazione e racconta l'utilizzo del luppolo selvatico, ancora oggi caratteristico nelle brughiere del Ticino tra Pombia e Castelletto Ticino. La birra più antica d'Europa è in Alto Piemonte!